Bruno Ferrari, Realtà e sogno
Pagine scritte, oggetti abbandonati e continua ricerca di equilibrio: la Libreria Strand di Reggio Emilia (Via Emilia San Pietro, 22) ospita, dal 3 al 31 marzo 2018, la mostra personale di Bruno Ferrari, tra “Realtà e sogno”, caratterizzata da uno sguardo teso al contemporaneo, ma capace di ampie aperture oniriche.
Accompagnata da un testo di Virginia Cipressi, l’esposizione sarà inaugurata sabato 3 marzo alle ore 17.00.
In mostra, una cinquantina di opere ad olio su tavola, molte delle quali inedite, realizzate negli ultimi dieci anni. Il percorso espositivo si snoda attraverso le tre stanze della libreria riservate alle esposizioni temporanee, proseguendo anche nella sala conferenze, luogo di incontro e confronto.
Caratterizzata da una tecnica minuziosa e da una fedele riproduzione del dato reale, la ricerca dell’artista reggiano prende atto dell’esasperato “consumo” di cose e persone che denota la società contemporanea, proponendo una via d’uscita attraverso il ritorno alla natura (presente nei raffinati equilibrismi di aironi, aquile e specie rare) e la salvaguardia della cultura, elemento fondante ed identitario delle nostre comunità, ma anche viatico per infiniti voli pindarici. «Civiltà, storia e cultura sopravvivono in bilico – dichiara Bruno Ferrari – e tutto ciò non deve naufragare».
«Accade – scrive Virginia Cipressi – che un uccello non sia mai solo un uccello, così come i libri, così come gli oggetti, ma diventino simboli di quelle cose che viviamo ogni giorno abitando questo strano mondo: una cultura che troppo spesso si perde, oggetti e pezzi di memoria che vengono abbandonati in disperate fughe verso futuri che promettono di essere migliori, contrasti e lotte che pietrificano lo sviluppo. Di questo stiamo parlando oggi, ma non lo facciamo con gli occhi bassi e la schiena china di chi si rassegna, lo facciamo con lo spirito di chi la speranza non l’ha persa e affida il suo messaggio al linguaggio straordinario dell’arte. C’è aria, c’è grande respiro, c’è volo. C’è una prospettiva luminosa, ariosa e a volo d’uccello. Quella di Bruno Ferrari è un’arte chiara, è un invito a prendere fiato e ad affrontare con speranza il futuro».
L’esposizione, realizzata con il contributo di Gamma Meccanica, GoldenPath, Cantina Albinea Canali, GI & VI Agenzia di Pubblicità, sarà visitabile da lunedì a sabato con orario 9.00-13.00 e 15.00-20.00, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: Alberto Mambriani (tel. +39 320 9686155, gildoreyes@gmail.com). Per contattare l’artista: Bruno Ferrari (tel. +39 333 5238386, brunoarte@tiscali.it).
Bruno Ferrari nasce nel 1949 a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Dopo un primo interesse per la fotografia, si avvicina alla pittura, che diviene il suo linguaggio d’elezione. Dalla fine degli anni Novanta prende parte a mostre personali, collettive e fiere d’arte in diverse città italiane. Tra le recenti esposizioni, si segnalano quelle allestite presso Galleria “Art Point” (Firenze, 2004), Galleria “La Soffitta” (Firenze, 2005), Chiesa della Madonna (Castelnovo di Sotto, Reggio Emilia, 2006), Le Segrete di Bocca (Milano, 2010), Galleria 9 Colonne (Bologna, 2010), Palazzo Casotti (Reggio Emilia, 2014), Sala Civica (Albinea, Reggio Emilia, 2014), La casa del Tibet (Votigno di Canossa, Reggio Emilia, 2015), Galleria L’Ottagono (Bibbiano, Reggio Emilia, 2016). Hanno scritto di lui: Alberto Agazzani, Elena Andreini, Umberto Benedetto, Alessandra Bruscagli Osvaldo Cavalzani, Alfredo Gianolio, Emanuele Filini, Veronica Negrelli. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.