Baci Rubati
In che modo porsi di fronte alle opere di Luce Resinanti? Quali emozioni cercare?
Ogni lieve sollecitazione o presenza di segno è leggera come un soffio di vento e assente di rappresentazioni del mondo esterno.
Sono opere prive di riferimenti a fatti compositivi connessi all’astrattismo geometrico e sembrano non offrire alcun riferimento o messaggio.
In realtà, sono lavori che parlano ad anime sensibili, ben disposte a lasciarsi andare a una musica melodica ma senza concessioni al facile ascolto.
In Luce è presente il senso della sparizione dell’immagine, è la presa di coscienza con cui lo spettatore si trova a confrontarsi con qualcosa che non rientra nelle aspettative che si pone di fronte all’opera d’arte.
I “Baci rubati” della mostra di Luce Resnati sono frammenti di un bosco minimalista che arrivano alla nostra anima come cartoline dal mondo dei sentimenti profondi: i “Ritratti di famiglia”, la grande “Medusa” imponente ma leggera, le “Lievi ferite guaribili in 2000 giorni”, pagine del suo diario quotidiano, che ci donano un grande senso di spiritualità e che ci invitano a cercare il senso profondo del nostro vivere.
Luca Rendina