Alessandra Casciotti al Padiglione Grenada a Venezia
La pittrice di fama internazionale Alessandra Casciotti, membro di The Perceptive Group, sarà ospite di un approfondimento critico il prossimo 26 Settembre ore 17.00 presso Palazzo Albrizzi Capello a Venezia (Cannaregio), sede del Padiglione Grenada alla 60.Biennale di Venezia Arte.
Casciotti, che ha alle spalle numerose partecipazioni internazionali e nazionali, tra le quali l’invito alla 58.Biennale di Venezia Arte con il Padiglione Nazionale della Repubblica Dominicana, torna nuovamente in laguna per un approfondimento critico sulle sue recenti ricerche artistiche. La variegata poetica dell’artista è stata analizzata da illustri nomi dell’arte contemporanea, tra i quali Claudio Strinati che afferma come nell’arte di Casciotti: “C’è una componente di ironia seppur non possa definirsi un’arte ironica. C’ è una componente di stupefazione fanciullesca seppur non possa certo definirsi un’arte infantile. C’è un amabile simpatia per i grandi argomenti della cultura classica seppur non possa certo definirsi classicista. In realtà è un’arte che cerca le proprie opportunità senza aprirsi esplicitamente nel suo approccio alle cose concrete del mondo, non così remote, tuttavia, come le immagini potrebbero farci pensare, ma metabolizzate nell’idea che l’opera pittorica è un passaggio attraverso il quale possiamo meglio renderci conto di ciò che è veramente essenziale nella vita.” E ancora dichiara lo studioso: “In realtà tutta l’arte raffinata e sottile di Alessandra Casciotti sembrerebbe consistere nella dichiarazione delle questioni essenziali, dei problemi cogenti, dei quesiti che si manifestano nella testa di chiunque di noi, ma senza mai ottenere, alla fin fine, la risposta esatta. A meno che non si voglia considerare i suoi quadri, nella loro struttura nascosta ma latente, una risposta, se non esatta, assai attendibile ai patimenti della vita e l’arte è certo un viatico notevole in tal senso, almeno per chi riesca a percepirla.”
In merito alla più recente produzione che utilizza tessere di mosaico lavorati a mano dalla stessa in materiali misti (marmi antichi, malachite, lapislazzulo) e vede la felice unione tra pittura e scultura, dove antichi alfabeti uniscono l’arcano al moderno, così si è espressa Stefania Pieralice: “Viaggi orfici vengono intrapresi con leggiadria e maestria. L’interruzione del tempo lineare promette una fusione euritmica tra passato e presente, rivelando così la sua fragilità, l’apparenza che Tutto, inevitabilmente, possa volgere alla fine. Altresì, nel baratro incolmabile della perdita, vi è possibilità di rinascita, lì, dove la spirale si rimesta e i rivoli delle storie si infrangono l’un contro l’altro. E nel buio profondo, dove il tempo è un’illusione, permangono allora le Arti, la musica, un’instancabile canzone; come in Amore infinito (2014) dove batte un cuore antico, un’onda in mare che solca e fugge le mortifere distese, senza mai smarrire la linea sottile. Parimenti a un filo d’argento che lega le vite in un eterno momento, i tracciati compongono la parola, tanto nota eppure così sfuggente.” L’approfondimento, che vedrà la presenza della pittrice, toccherà anche l’esegesi dell’opera Amore infinito dove l’elettrocardiogramma, apparecchio moderno, diviene misura del respiro cosmico che, dal blu abissale degli astri e dell’oceano, risveglia l’anima di ogni spettatore.
BIOGRAFIA
Alessandra Casciotti, nata a Roma e membro del collettivo The Perceptive Group, è impegnata sia in ambito pittorico che scenografico. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali tra le quali citiamo a titolo non esaustivo: “Forma Mentis” presso il MUSAP – Museo Artistico Politecnico nel Palazzo del Cardinale Zapata a Napoli (2018); “Il linguaggio del simbolo” alla Biblioteca Angelica di Roma (2017) e “Il mito narrante” durante l’evento “Torri in Festa – Torri in Luce” di Ischia (2016). Tra le esposizioni collettive ricordiamo: “Punti di vista Tour”, a Palazzo dei Sette sito a Orvieto (2016); il Concorso “ART HUG” allestito nel Centro Culturale e Scientifico della Repubblica Araba d’Egitto a Roma (2015); sempre nella capitale, gli eventi organizzati alla Facoltà Pontificia Teologica San Bonaventura – Seraphicum (nel 2015 e 2016) e nel Teatro dei Dioscuri al Quirinale (nello stesso biennio). Durante la XII Giornata del Contemporaneo AMACI, le sue creazioni sono state ospitate nell’Itinerario d’arte lungo il Miglio D’Oro 2016-2017, viaggiando per le cinque Ville Vesuviane: Villa Fernandez a Portici (2016), Villa Campolieto/Scuderie Villa Favorita a Ercolano (2016), Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (2016), Villa Macrina a Torre del Greco (2016-2017) e Villa Signorini a Ercolano (2017). Agli ultimi due anni sono datate l’esposizione itinerante “Congiunti” (2022) -confluita nell’omonimo volume pubblicato dalla casa editrice Giunti- e l’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma presso i Musei di San Salvatore in Lauro del Pio Sodalizio dei Piceni (2023). Da un punto di vista internazionale segnaliamo inoltre la sua presenza a Berlino, nella Galleria LACKE & FARBEN (2019) e a Tirana, presso il Museo Storico Nazionale (2019). Ricordiamo inoltre il Prix Grand Artiste conferitole dal College International Cannes (2022). È stata già presentata alla Biennale d’Arte di Venezia nella 58.edizione, in quel frangente presso il Padiglione Nazionale della Repubblica Dominicana.