Contemporary Art Magazine
Autorizzazione Tribunale di Roma
n.630/99 del 24 Dicembre 1999

Il Tempo Resta personale di Silvio Pasqualini

Per Pasqualini il tempo resta, è fermo. In arte, tutto è rivolto al Cosmo: ciò che è rimane e si addiziona seguendo parametri spirituali universali senza tempo, intercettabili nello spazio-tempo da realtà dotate delle stesse frequenze e portate avanti all’infinito.
Il progetto espositivo nasce anche da conversazioni con gli amici Bruno Ceccobelli artista e intellettuale, che vede il tempo come un logoro abito che indossiamo un solo giorno per poi dormire nudi e con Marco Tonelli, critico che descrive il tempo come argomento insoluto, impossibile da descrivere, obbligandoci a continuare ad interrogarsi come fosse ogni volta la prima e in questo ricominciamento senza fine illudersi che esista qualcosa che si chiami tempo (presente, passato, futuro, infinito che sia), fosse anche solo un’illusione creata dal nostro flusso di pensieri.

Pasqualini descrive il suo lavoro come un viaggio esplorativo a tutto tondo, un percorso di ricerca che si è evoluto nel corso degli anni, stratificandosi e cercando di comprendere i segni e i loro significati. L’artista sottolinea l’importanza dei colori primari, del segno, della materia e del senso di appartenenza a un mestiere antico. Gli ultimi lavori in mostra sono stati infatti realizzati con colori creati artigianalmente, dove prevalgono piani energetici, segno e materia.

“Il Tempo resta” è una metafora che contrasta il tempo convenzionale, basato sulla caducità e sulle convinzioni filosofiche e letterarie romantiche che hanno influenzato il pensiero moderno. La mostra si propone come un’interdizione a questa visione, affermando che la storia è l’addizione di tutto ciò che esiste. Non può esserci un’idea di contemporaneità; ciò che è, rimane depositato nel Cosmo, dove vige l’assoluta atemporalità. Questo materiale spirituale ed energetico può essere intercettato nello spazio-tempo da coloro che sono dotati delle stesse frequenze e portato avanti all’infinito.

Silvio Pasqualini è un artista contemporaneo il cui lavoro esplora temi di tempo, spiritualità e cosmo. La sua arte invita a riflettere sulle convenzioni sociali e filosofiche, proponendo una visione atemporale e universale della realtà. I suoi colori, creati artigianalmente, e il senso di appartenenza a un mestiere antico conferiscono alle sue opere una profondità unica e un legame con la tradizione artistica.

MOSTRA
Il TEMPO RESTA
Di Silvio Pasqualini
Maggio – Settembre 2024

BIOGRAFIA

Silvio Pasqualini nasce a Morro d’Alba (AN) nel 1956. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata si trasferisce a Roma dove comincia ad esporre in diverse gallerie e musei per arrivare, a partire dalla fine degli anni ’70, ad esporre in gallerie europee e internazionali. Nel 2000 fonda con gli artisti Berticcioli, Fioramanti e Gasparri il Movimento Artisti Clandestini. Nel 2005, seguendo un coerente percorso etico, artistico e di vita, trasferisce il suo studio a Bassano Romano (VT) e dal 2014 vive e lavora a Venezia.

Selezione di esposizioni
2018- Castello dei Principi Gallego, S. Agata di Militello
2018- 16°Biennale Architettura, Venezia, Padiglione nazionale Scozia

2017-“Visioni atemporali”, Writing Shed, Venezia.
2017- “Ombra del Moloch”, Palazzo Zenobio, Venezia.
2017-“Silvio Pasqualini for Sicily”, Farmacia Boccetta, Messina.
2017-“Da Venezia a Palermo”, Galleria Studios, Palermo.
2017- 57°Biennale di Venezia- Padiglione nazionale Armenia, Venezia
2017- Cantiere delle Barche 14, Vicenza

UFFICIO STAMPA
Cristina Gatti
press@cristinagatti.it
mob.338 6950929

CRISTINA GATTI PRESS & P.R. | Venezia


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